Si è svolta a Cagliari la 357 edizione della festa tradizionale di Sant’Efisio, il santo guerriero protettore del capoluogo Sardo.
Dal 1656 il primo maggio, ricorrenza del martirio di Efisio, i sardi esprimono la loro devozione al Santo che con la sua intercessione liberò l’isola da una terribile pestilenza che falciò innumerevoli vite.
Da allora la municipalità di Cagliari per sciogliere il voto fatto, tributa in suo onore, una sfarzosa processione che non ha uguali nel mondo.
Il corteo è aperto dalle traccas, carri trainati da buoi riccamente adornati, provenienti dal circondario di Cagliari.
Seguono i gruppi in costume tradizionale in rappresentanza di tutti i paesi della Sardegna che sfilano recitando e cantando preghiere attinte dal repertorio di tutta la tradizione religiosa.
Gruppi di cavalieri in costume, giunti da tutta l’isola, onorano il santo con i cavalli adornati a festa. Il corteo a cavallo prosegue con la scorta del Santo, armata di archibugi e sciabole: i miliziani.
Infine, preceduto dalla confraternita e dai figuranti che rappresentano le autorità municipali, chiude il corteo il cocchio col simulacro del martire, accompagnato dal suono delle launeddas.
Attraversata la città su una via coperta da un tappeto di petali di rose (sa ramadura), salutata dal suono delle sirene delle navi attraccate nel porto, la processione folkloristica si scioglie per lasciare spazio a quella religiosa, dove la devozione ed il sentire di pellegrini diventano gli unici protagonisti ed accompagnano il cocchio nel suo pellegrinaggio verso Nora, luogo che vide il martirio del santo.
Lungo il percorso della sfilata, la stand Up ha predisposto le postazioni audio utilizzate dagli speaker incaricati dal comune per illustrare alla folla i contenuti della processione.
Sempre lungo il percorso della processione, all’interno di ampie vetrine la stand Up ha collaborato con lo stilista Cagliaritano Luciano Bonino nella creazione di alcune installazioni dedicate al santo ed alla tradizione. I giorni della lunga festa sono stati ricchi di eventi collaterali, all’organizzazione dei quali la stand Up ha dato il suo contributo.
In particolare il primo maggio, nella centralissima piazza del Carmine, su incarico del comune di Cagliari, sotto la direzione artistica del noto esperto del folklore sardo Ottavio Nieddu, ha organizzato ed allestito lo spazio che ha ospitato la festa delle tradizioni: una serata all’insegna dei canti e dei balli della tradizione sarda, che ha visto il pubblico protagonista dei balli popolari insieme agli artisti dei gruppi folkloristici.
All’evento seguirà entro breve tempo una trasmissione televisiva, prodotta dalla stand Up che ha curato le riprese ed i relativi montaggi degli eventi che hanno connotato la festa.